VINCENT: FALL WINTER 2013/2014
L’invidia non è mai stata una mia caratteristica, ma vedendo la nuova collezione di Vincet Billeci, ammetto che invidio le donne per poter indossare delle creazioni così superlative.
Presentata in anteprima da VOGUE, osannata anche dal Corriere della Sera, la collezione fall winter 2013.2014 di Vincent racchiude tutta la classe del suo stile, unita alla ricerca e alla modernità.
Un tessuto ragnatela, fitto e zuccheroso, organze scintillanti e pvc, mussole, satin e nappa disegnano l’orizzonte entro cui si sviluppano le creazioni.
La luce riflessa ed il colore stratificato nei leggeri tessuti cangianti costruiscono un manto vitreo, un gel acquoso con cui prendono vita longuette e canotte ora doppianti tubini, ora utilizzate come sottovesti e top lappati di colori acquerellati. Le camicie, interamente spaccate sui laterali fin da sotto la manica, hanno una stampa digitale sul fronte che riprende con un mood cartoon le luminarie delle feste popolari: scintillanti, colorate, creano un rapporto dialogico con artisti del calibro di Massimo Bartolini e Mariagrazia Pontorno a cui Vincenzo Billeci si ispira.
Pizzi per le gonne, fitti come nevischio, su cui si stende una gelata verde menta di organza scintilla o una glassatura di nylon sotto cui si intravedono brillare timidissimi cristalli colorati tenuti come in apnea: sono archi di lampadine accese sotto i fumi colorati della festa. Riverberi acquosi, mossi, e superfici metalliche invetriano i capi doppiandoli, producendo miriadi di movimenti colorati che dal magenta vanno verso il violetto, dall’arancio al rosa confetto o, come nel caso della ScreenSKIRT caratterizzata dal carré centrale cut-out, disegnano uno schermo di colore rifrangente.
Dalle fabbriche di Murano fatte di vetri leggeri e soffiati, alle bancarelle delle feste Siciliane fatte di dolci colorati e caramelle gommose il mood della collezione attinge e prende forma con leggerezze rainbow ed un alfabeto elementare e candy, impreziosendosi via via con dettagli gioiello in argento puro. La rosa, elemento di ringraziamento legato alla cultura popolare e al culto di Santa Rosalia, diventa accessorio: in argento lavorato a sbalzo dagli antichi argentieri palermitani per la Rosalie-BAG diventa charm, l’elemento che riporta il design verso la tradizione da cui tutto parte e a cui tutto ritorna.
Verde menta e ghiaccio, rosa confetto, grigio argento, acciaio e bronzo per arrivare al bianco ottico e al nero… un equilibrio tra strutture geometriche e colore dinamico in un guardaroba che prova a regalare un momento di poetico e di fragile arcobaleno.
Un occhio di riguardo voglio ancora metterlo sulla “Silver Cow bag”, la borsa che ha fatto catturare l’attenzione su lui.
E’ stata realizzata scegliendo le migliori manifatture Made in Sicily. Le particolari tipologie di lavorazioni artigianali, caratterizzano la singolarità di ogni borsa. La Silver Cow Bag è rivestita interamente in pelle, ha una chiusura con due bottoni a pressione, è dotata di una tasca interna con zip ed è foderata in raso. Artigianalità, tradizione e un forte legame religioso sono il leitmotiv della Silver Cow Bag, dove in argento vivo prende vita un ex voto legato alla simbologia cristiana, la “mucca”.
Author: Valentino Odorico
per Smukke.it
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